MONITORAGGIO E SICUREZZA

Nell’ambito del progetto vengono implementate una serie di misure fondamentali per garantire la sicurezza sul cantiere e la tutela dell’ambiente, al fine di ridurre al minimo l’impatto negativo sulle strutture sanitarie circostanti e preservare condizioni igieniche ottimali nell’area di lavoro. Per affrontare con efficacia le attività ad alto impatto, come demolizioni e scavi, vengono pertanto adottate misure mirate a minimizzare la diffusione di polveri, rumore e vibrazioni verso i reparti ospedalieri limitrofi alle aree di intervento.

Un elemento centrale è il monitoraggio delle emissioni, che avviene per mezzo di centraline e dispositivi di controllo che permettono di raccogliere dati dettagliati sulle emissioni, per verificare il rispetto delle normative e tutelare la salute pubblica.

In particolare, vengono monitorate:

  • le emissioni acustiche, attraverso apparecchiature di rilevamento sonoro sofisticate che registrano e analizzano costantemente il livello di rumore prodotto dal cantiere, fornendo dei dati che vengono confrontati con i limiti normativi in modo da garantire la conformità agli standard acustici;
  • le polveri nell’atmosfera, attraverso misurazioni effettuate in punti strategici prima dell’inizio dei lavori e durante le fasi operative, in modo da identificare eventuali aumenti delle concentrazioni al di sopra dei limiti consentiti e prendere provvedimenti correttivi per preservare la qualità dell’aria;
  • le vibrazioni generate dalle attività di scavo, attraverso l’uso di specifici dispositivi situati nelle vicinanze dell’area di lavoro, in modo da fornire dei dati che documentino l’impatto del cantiere sull’ambiente circostante e consentano di migliorare le procedure di gestione.

Un aspetto essenziale è il sistema di allerta automatica che si attiva se le emissioni acustiche o le vibrazioni superano i limiti consentiti. In termini di sicurezza e protezione ambientale, inoltre, sono previste procedure per gestire situazioni di emergenza e potenziali incidenti. Queste procedure vengono testate regolarmente per assicurare che il personale del cantiere sia preparato a fronteggiare situazioni critiche.

La prevenzione e il controllo delle infezioni rappresentano una priorità assoluta nell’assistenza sanitaria dei sistemi più avanzati. Garantire un ambiente sicuro, in particolare per i pazienti più fragili, richiede un monitoraggio costante e l’adozione di misure rigorose per ridurre al minimo i rischi, soprattutto per le infezioni trasmissibili per via aerea.
In quest’ottica, l’Istituto Gaslini ha deciso di incrementare ulteriormente i monitoraggi e le attività di controllo delle infezioni per via aerea in previsione della demolizione dei padiglioni 7 e 8. L’obiettivo dell’Istituto è garantire ai suoi pazienti, in particolare ai più fragili, i più alti livelli di protezione e prevenzione da potenziali infezioni riconducibili ad attività di cantiere, come ad esempio l’aspergillosi. 

A tal proposito l’Istituto ha concordato con il concessionario Zena Project (CMB, Renovit e Arcoservizi) una serie di predisposizioni di controllo dell’aria nelle aree esterne dell’ospedale per garantire degli standard più alti rispetto a quanto predisposto dalla legge, e in aggiunta ha avviato un’attività di monitoraggio in proprio – insieme all’Università degli Studi di Genova – anche per l’aria all’interno dei padiglioni che ospitano i pazienti più fragili e a più alto rischio infettivo (Emato-oncologia, Trapianto di midollo, Terapia intensiva, Patologia Neonatale, le sale operatorie e le sale parto).

Per i controlli esterni dell’aria sono state installate tre centraline per il rilevamento real-time delle polveri e quattro deposimetri per la misurazione dei livelli di polverosità ambientale a livello dei recettori sensibili dell’ospedale. Tutti i valori registrati dai sette sensori di monitoraggio hanno dato, ad oggi, valori abbondantemente al di sotto dei livelli di guardia.

Sul fronte dell’attività di monitoraggio degli spazi interni, le centraline, entrate in funzione a fine novembre, prevedono oltre ad una ricerca epidemiologica sui pazienti, colture e ricerche mirate di funghi intorno all’aria di cantiere e nei reparti più a rischio sopra indicati.

Alle misure straordinarie di monitoraggio, prevenzione e controllo sulla qualità dell’aria per l’attività di cantiere, l’Istituto Gaslini continua ad affiancare tutte le attività di prevenzione ordinaria, che, occorre ricordare, garantiscono già standard qualitativi molto alti, rifacendosi ai livelli di eccellenza prescritti dalla Joint Commission International.

 Nel complesso, queste misure mirate e il monitoraggio continuo dimostrano l’impegno nel gestire il cantiere in modo sicuro, garantendo la protezione sia dei lavoratori che dell’ambiente circostante.