VIABILITÀ INTERNA

Con l’avanzamento dei lavori del cantiere la viabilità interna ha subito, e subirà, delle modifiche; con nuovi percorsi carrabili (per utenti e mezzi di emergenza), pedonali e per la logistica.
In particolare si segnala:

– La chiusura dell’uscita presso via Redipuglia su lato sinistro del Padiglione 7. Resta aperto il varco di ingresso presso via V Maggio (lato mare) per auto e moto, mentre l’ingresso nord presso largo Tolentino è interdetto alle moto e accessibile solo alle auto.
Per la vicinanza dell’area di cantiere all’ingresso di largo Tolentino, è consigliata anche alle auto l’entrata veicolare lato mare, nei pressi di via V Maggio.

– I veicoli che accedono all’Istituto da largo Tolentino (ingresso nord), troveranno un percorso obbligato, “guidato” da transenne, che permette di proseguire esclusivamente entrando nel silos. Uscendo dal parcheggio interrato al piano -1 è poi possibile raggiungere tutti i padiglioni accessibili.

GUARDA IL VIDEO DEL PERCORSO VERSO I PADIGLIONI 1-5

– Accedendo all’Istituto dall’ingresso sud (lato mare), i veicoli privati giunti nei pressi del retro della chiesa, alla rotonda non possono più attraversare il “Viale Lilla” (sulla sinistra) all’altezza del padiglione 12. In prossimità del padiglione 15 è stata installata una sbarra, governata da un operatore del cantiere, per regolare gli accessi.

Chiuso al traffico veicolare privato anche il tratto tra il DEA (padiglione 17) e l’uscita nord di via Redipuglia in prossimità del Padiglione 8.

 

L’avanzamento dell’attività di cantiere, e della relativa area utilizzata per le operazioni propedeutiche alla demolizione dei padiglioni 7 e 8, ha reso necessarie alcune modifiche ai percorsi pedonali.
In particolare si segnala:

– In prossimità dell’ingresso lato nord di largo Tolentino, è vietato il passaggio pedonale sulla rampa di accesso carrabile.
Per chi è diretto al padiglione 20, basta passare attraverso il cancello verde sotto la scritta “Entrata” e utilizzare il marciapiede sulla sinistra.

Per chi è diretto agli altri padiglioni sono previsti percorsi protetti, interni ed esterni, privi di scale ed accessibili.

ESTERNO
– Passaggio attraverso il silos (piano -1 raggiungibile con scalette o ascensore) per uscire nei pressi del Pronto soccorso. Da qui raggiungere esternamente l’ingresso all’intersezione dei tunnel (tra il DEA e il padiglione 18) dai quali è possibile accedere ai padiglioni 16, 17, 18 e a tutti gli altri padiglioni dell’istituto.

GUARDA IL VIDEO DEL PERCORSO

– Passaggio dall’ingresso sud lato mare (da via V Maggio), salendo sul percorso pedonale colorato di rosso fino in prossimità del Pronto soccorso, svoltando a sinistra subito prima dell’edificio del DEA. Da qui raggiungere l’ingresso all’intersezione dei tunnel (tra il DEA e il padiglione 18) dai quali è possibile accedere ai padiglioni 16, 17, 18 e a tutti gli altri padiglioni dell’istituto.

GUARDA IL VIDEO DEL PERCORSO

Si segnala inoltre che è:
Interdetto il passaggio pedonale tra il padiglione 17 e i padiglioni 7 e 8, nel tratto compreso tra il tunnel di collegamento dei padiglioni 17 e 20 e le scalette di accesso alla Terrazza Siri (che sono quindi inutilizzabili).

Interdetto il passaggio sulle scalette che permettevano l’ingresso al tunnel tra i padiglioni 17 e 20, in prossimità del Pronto soccorso.

Per i dipendenti è in funzione l’accesso tramite badge da via Redipuglia, attiguo al padiglione 9.

INTERNO
Per gli utenti, i lavoratori e i fornitori che utilizzano l’ingresso nord di largo Tolentino è possibile utilizzare anche il percorso interno per raggiungere i padiglioni 17, 18 e 16 passando per il silos.

– Da dentro il silos prendere l’ascensore fino al piano 0 del padiglione 20, percorrere il ponte di collegamento con il padiglione 17 e da qui seguire il percorso fino al piano 0 per raggiungere i tunnel di collegamento verso tutti i padiglioni dell’Istituto

GUARDA IL VIDEO DEL PERCORSO

Nonostante i disagi causati da tutte le modifiche sopraccitate, si ricorda che lobiettivo principale rimane quello di garantire il migliore accesso possibile alle famiglie dei bambini assistiti e ai lavoratori dell’Istituto.