AGGIORNAMENTI DEMOLIZIONI
L’attività di demolizione dei padiglione 7 e 8, iniziata il 5 luglio 2024, si è conclusa venerdì 24 gennaio. Nell’area completamente liberata dalla demolizione del padiglione 8 è stato predisposto lo scavo per le fondamenta del nuovo Padiglione Zero. Nell’area dove sorgeva il padiglione 7, interamente demolito, gli scavi sono iniziati nei primi giorni di febbraio, una volta terminata la rimozione dei detriti della palazzina.
Ricordando l’indirizzo mail a disposizione della cittadinanza per eventuali richieste e segnalazioni, info@cantierenuovogaslini.org, di seguito vengono riportate tutte le informazioni tecniche sulle attività previste per demolire e le precauzioni adottate per minimizzare la propagazione di polveri, rumori e vibrazioni.
Durante tutte le fasi dei lavori verrà assicurato il normale svolgimento e funzionamento di tutte le attività esistenti all’interno dell’Istituto, nel rispetto dei bambini, delle famiglie e di tutto il personale.
La decostruzione e la demolizione controllata dei padiglioni avviene attraverso l’utilizzo di particolari macchinari che, attraverso grosse pinze e/o cesoie idrauliche, procedono progressivamente a triturare gli edifici da smantellare.
Le demolizioni sono state precedute dalla rimozione degli elementi interni e dei serramenti esterni degli edifici. I materiali di risulta sono stati sottoposti, a seguito di verifiche e controlli, alla loro separazione al fine di avviare il recupero dei materiali che possono essere reintrodotti nel ciclo produttivo.
Per queste lavorazioni sono state adottate particolari precauzioni per minimizzare la propagazione di polveri, rumori e vibrazioni.
In particolare, le aree oggetto di intervento sono state opportunamente compartimentate (attraverso la realizzazione di apposite partizioni verticali in cartongesso a giunti sigillati ermeticamente), riducendo pertanto il rischio di propagazione di rumore e polveri negli ambienti ospedalieri limitrofi in attività.
Per limitare la propagazione delle polveri, sono stati impiegati in cantiere cannoni nebulizzatori di tipo mobile. Inoltre, i mezzi di trasporto sono stati costantemente lavati e i tombini protetti per evitare che le polveri potessero infiltrarsi negli scarichi fognari.