Il cantiere per il “Nuovo Gaslini” avanza con tutte le attività propedeutiche alla conclusione della demolizione dei padiglioni 7 e 8. Completata la demolizione dell’ex Scuola Professionale (padiglione 7), è stato ultimato il trasferimento di tutto il personale operante nei due padiglioni oggetto di demolizione e sono terminate le attività di strip-out (la rimozione degli elementi interni e dei serramenti esterni degli edifici). Contestualmente sono iniziati i lavori per l’installazione delle “berlinesi” (sostegni realizzati mediante pali verticali utili al consolidamento statico degli edifici ed al sostegno statico degli scavi) con la palificazione nel tratto prospiciente il padiglione 17.
AMIANTO
Sono attualmente in corso le ordinarie attività di bonifica dell’amianto di origine antropica rinvenuto nel Padiglioni 7 ed 8, con interventi di incapsulamento/rimozione del materiale rinvenuto sulle coperture e nei cunicoli da parte di imprese specializzate.
Vista la presenza di tracce di amianto di origine naturale rilevata negli inerti del calcestruzzo utilizzato per la costruzione dei livelli originari dei medesimi padiglioni, risalenti agli anni ’30, l’Istituto Gaslini e CMB hanno da tempo avviato un dialogo proficuo con Asl3 che ha permesso la definizione delle procedure operative di demolizione e dei relativi protocolli di monitoraggio.
La presenza di tracce di amianto di origine naturale nei calcestruzzi, largamente diffusa negli anni di edificazione degli edifici, non costituisce di per sé un rischio, ma richiede una corretta gestione delle procedure operative al fine di ridurre e controllare il sollevamento di polveri ed un monitoraggio costante della qualità dell’aria in modo da identificare con largo anticipo qualsiasi eventuale deviazione del processo,
In questo senso, le procedure concordate con Asl3 mirano ad un’ulteriore ottimizzazione di quanto già previsto, sia in termini di operatività, passando da un opera di demolizione ad una decostruzione controllata, sia in termini di sistemi di abbattimento delle polveri per bagnatura ed inertizzazione, che di monitoraggio continuo delle stesse.
MONITORAGGI AMBIENTALI
Dal punto di vista dei monitoraggi ambientali, è stata completata la raccolta dei dati “in bianco” (dati rilevati prima dell’inizio delle lavorazioni) della rete di sensori installati all’interno della galleria ferroviaria Lamba Doria, che transita sotto la superficie dell’Istituto, per la verifica dell’assenza di potenziali effetti dovuti all’attività del Cantiere.
Sul fronte dei monitoraggi di polveri e rumori, si ricorda come siano già state installate e attivate: tre centraline per il rilevamento real-time delle polveri, quattro deposimetri per la misurazione dei livelli di polverosità ambientale a livello dei recettori sensibili dell’Ospedale, due centraline per il rilevamento dei rumori.
A queste centraline si aggiungono anche quelle per i monitoraggi strutturali: due vibrometri installati sulla rampa e sulla soletta del parcheggio interrato, un vibriometro installato sul Padiglione 17, e due sensori inclinometrici (uno sul padiglione 17 e uno sul padiglione 20).
Tutti i monitoraggi sopraccitati hanno dato, ad oggi, risultati abbondantemente al di sotto delle soglie previste, a conferma della corretta gestione delle procedure operative del cantiere.